Non l'ho ancora raccontato, e già me lo sto dimenticando, parlo del parto di Iko. Ho temporeggiato un po', non trovo le parole adatte, il tono autentico...non so, è tutto un po' straniante, ma forse non cambieranno le cose col passar dei giorni e dei mesi, dunque la butto giù così, alla carlona direbbe qualche parente per rendere l'idea..
Ovviamente il tutto è iniziato da manuale durante la festa di compleanno di Leopard, con una dubbia rottura delle acque - dubbia perché essendo una rottura superiore del sacco è andato tutto molto a rilento e all'inizio la quantità di liquido persa era davvero irrisoria, nulla di simile ai film in cui sembra che si riversi a terra una secchiate d'acqua o al primo parto, dove, già dilatata di 8cm mi si è rotto il sacco mentre ero nell'acqua con forza tale da farmi sobbalzare indietro!
Dopo qualche tentennamento e giro di telefonate alle amiche (ma a te com'è successo? Dici che mi si son rotte le acque? Insomma solite chiacchiere della domenica...), decido di andare al pronto soccorso, di malavoglia perché sapevo che la rottura delle acque porta al ricovero... anche perché nel frattempo mi accorgo che Leo ha un gran febbrone (solite coincidenze fortuite!). Ed infatti al PS, dopo analisi, ravanamenti, ennesimo tracciato, un parto quasi in diretta di una poveretta che urlava come una pazza, mi ricoverano, ormai all'1.30 di notte: immaginatevi che dormitona, oltretutto mi innervosisco chiedendomi con che cavolo di forze posso partorire domani (se si rompon le acque dopo massimo 24 ore inducono il parto!)???
VAbbuò, per farla breve, il mattino dopo, mi fanno una nuova serie di tracciati, ma io nemmeno mezza contrazioncina (eh sì che ne ho avute un sacco fino a 2 settimane prima!), verso mezzogiorno dal tracciato si accorgono che c'è qualcosa che non va nel battito del bimbo così mi mandano in gran velocità in sala parto, il tutto ovviamente da sola, ma dopo un po' per fortuna arriva anche Mr Coppola. Lì dopo un ennesimo tracciato dicon che il battito è a posto e che possiamo aspettar ancora un po' - le 18- prima dell'induzione (poi scoprirò che la macchina non funzionava bene - ma come si fa???!!!- visto che anche nel bel mezzo del travaglio non segnalava contrazioni...). Circa alle 15 per fortuna mi partono da sole le contrazioni, subito molto dolorose, intense e ravvicinate, una cosa tipo: 9 minuti le prime 2, 5 minuti le successive 4, e poi le altre subito a 2 minuti-1minuto di distanza le une dalle altre. Come detto la macchina non segnalava praticamente nulla, dunque le varie ostetriche non credevano che stessi per partorire (ma si può??) e continuavano a ripetermi che mi avrebbero visitato verso le 17 per l'eventuale induzione.. MA che induzione? Non vedete che son piegata in 2 dalle contrazioni??? Vi giuro che sto partorendo, ci son già passata una volta! Comuqnue io ero molto fiera di come riuscivo a "controllare" il dolore grazie al respiro, mentre il futuro bispapà era sempre più agitato da questo travaglio davvero impetuoso...Il tutto finché non potendone proprio più mi son messa a gridare, allora, di grazia, mi hanno dato retta e mi hanno portata di corsa in sala parto, dove si son accorti che ero già dilatata e pronta per la fase espulsiva; pronta fisicamente perché psicologicamente non lo ero proprio dopo l'esperienza del primo: infatti mi son messa a urlare che dovevan aiutarmi che col primo mi ero lacerata tantissimo e chissà cos'altro, non ricordo onestamente...Da qui in poi devo dire che son stati bravi, l'ostetrica è riuscita a calmarmi, e a dirmi esattamente quando dovevo spingere e quando no (cosa non successa nel primo parto), come respirare e cosa fare... ovvero ginnastica praticamente! Attaccata alle gambe del lettino mi facevan passare continuamente dalla posizione accovacciata e quella in piedi e via di piegamenti, e mi raccomando tieni i talloni a terra!!! Non scherzo, una faticaccia sul piano muscolare (menomale che avevo fatto yoga esercitando proprio quella posizione nei mesi prima) e tante urla, ma Iko è sgusciato fuori in poco tempo, almeno nel mio ricordo... comunque due ore e mezza dalla prima contrazione e tutto era finito, o quasi. Lì è arrivato il ginecologo che mi ha detto: oh ma sei tutta sudata! Non mi dire, caro, prova te e poi mi racconti!!! Mr Coppola che questa volta per l'intensità della cosa si era parecchio agitato si è commosso parecchio.. Io son rimasta colpita perché mi aspettavo un bimbo molto simile a Leopard e invece mi vedo un elfetto pelato e chiaro chiaro, che già faceva linguacce e guardava il mondo con occhi sbarrati... Lo staff mi faceva i complimenti dicendomi che ero stata molto brava (roba che dicon secondo me quando loro non devon far nulla di nulla) e tra le risate generali una inserviente insisteva perché chiamassimo il nanetto CIRO!! Ovviamente poi c'è stato il secondamento (Anche qui devo dire con una cura incredibile rispetto a quanto mi era successo in Svizzera) e i tanti punti (inevitabili visto che la cicatrice si riapre esattamente allo stesso modo, ma che non mi hanno assolutamente causato i problemi della prima volta).
Purtroppo ho potuto coccolarmelo ben poco il mio bimbo ancora senza nome perché con la scusa di farmi mangiare qualcosa me lo hanno portato via e poi messo in culla termica con l'ossigeno e io ho potuto riabbracciarlo solo dopo 2 giorni...
Non so, nel mio caso devo sfatare un mito (ma non solo nel mio, poi ho scoperto che altre donne hanno confermato la mia esperienza): il secondo parto non è assolutamente meno doloroso del primo, anzi se è possibile lo è ben di più, non so se perché il corpo sa, forse c'è anche una componente psicologica!! Però è più veloce, e forse meno traumatico a posteriori, nel ricordo, un po' perché una ci è già passata, un po' proprio per i tempi più rapidi. Nel mio caso poi la ripresa è stata molto più veloce, nulla di paragonabile, ma nel primo parto avevo avuto molte complicazioni e poi forse quando ne hai già un altro sei anche molto più spronata a star subito in piedi e operativa! Ovviamente anche le contrazioni uterine son molto più forti (e non sa col terzo - mi ha detto una ginecologa!- E non voglio proprio saperlo, è stata la mia risposta!) , ma in 2-3 giorni scompaiono del tutto.
Ah, sono anche stata intervistata sull'utilità dello Yoga per il parto, non che sia un'autorità in materia, intendiamoci...
Ah, sono anche stata intervistata sull'utilità dello Yoga per il parto, non che sia un'autorità in materia, intendiamoci...