Ci ho pensato un po', e ho modificato il post che avevo scritto stamani. La sostanza non cambia, in fondo, ma il tono sì.
Vi ricordate la mamma tigre che l'hanno scorso ha fatto il giro del mondo coi video in cui obbligava la figlia a suonare il piano per ore e ore, accusando gli occidentali di esser troppo molli e permissivi e di crescere così una generazione di mollaccioni destinati a esser superati negli studi, nel lavoro e nella vita dagli asiatici??
Vi ricordate la mamma tigre che l'hanno scorso ha fatto il giro del mondo coi video in cui obbligava la figlia a suonare il piano per ore e ore, accusando gli occidentali di esser troppo molli e permissivi e di crescere così una generazione di mollaccioni destinati a esser superati negli studi, nel lavoro e nella vita dagli asiatici??
Bene, ora un recentissimo studio di Bryan Caplan, "Selfish reasons to have more kids, why being a great parents is less work and more fun than you think", dimostrerebbe che questo faticoso accanimento è inutile. Invita le madri all'indulgenza, suggerendo che l'educazione a conti fatti non è così rilevante. Che ore e ore a un piano non faranno di vostro figlio Mozart, a meno che non l'abbia scritto nei geni, meglio dunque lasciar più libertà ai nostri figli e divertirci con loro, piuttosto che riempirgli la vita di impegni e pressioni e non permettergli tv, pizza o computer!
Dunque il nostro Caplan sostiene che mamma agnello batte mamma tigre!
Bè, gentile Mr Caplan, io ho trovato da subito quantomeno eccessivi i metodi educativi della mamma tigre, in fondo se mio figlio non sarà un genio, ma chi se ne importa! Piccoli Einstein, piccoli Mozart, a me onestamente basta che mio figlio sia felice (e già questo mi sembra una bella responsabilità per i genitori), che sia un bravo cittadino, onesto e responsabile. Che sappia rapportarsi agli altri, non tema i sentimenti, l'impegno e le scommesse. Cose così, insomma. Però pure lei, ma vorrei sapere se lo studio che ha svolto è finanziato e da chi. Perchè, senza offesa, ma lei quanto la pagano per queste ricerche? Perchè io credo che basti il buon senso di qualsiasi mamma e papà, il famoso giusto mezzo insomma, che forse non fará fico quanto esser un rinomato studioso, che sul curriculum non vien considerato, ma alla fine se questi son i risultati, sempre senza offesa, ma non fa una grossa differenza!
Dunque il nostro Caplan sostiene che mamma agnello batte mamma tigre!
Bè, gentile Mr Caplan, io ho trovato da subito quantomeno eccessivi i metodi educativi della mamma tigre, in fondo se mio figlio non sarà un genio, ma chi se ne importa! Piccoli Einstein, piccoli Mozart, a me onestamente basta che mio figlio sia felice (e già questo mi sembra una bella responsabilità per i genitori), che sia un bravo cittadino, onesto e responsabile. Che sappia rapportarsi agli altri, non tema i sentimenti, l'impegno e le scommesse. Cose così, insomma. Però pure lei, ma vorrei sapere se lo studio che ha svolto è finanziato e da chi. Perchè, senza offesa, ma lei quanto la pagano per queste ricerche? Perchè io credo che basti il buon senso di qualsiasi mamma e papà, il famoso giusto mezzo insomma, che forse non fará fico quanto esser un rinomato studioso, che sul curriculum non vien considerato, ma alla fine se questi son i risultati, sempre senza offesa, ma non fa una grossa differenza!
Bè, io non sono una fan della tv, e nemmeno di un eccessivo permessivismo, infatti i bimbi viziati mi fanno sempre un po' arrabbiare (o meglio, i loro genitori). Ma di certo non sono una mamma col pugno di ferro, e sto sperimentando di giorno in giorno come sia difficile educare un bambino, e spesso mi dico che i risultati son scarsissimi, anche considerando la vivacità crescente di Leopard (giuro che a volte nei luoghi pubblici mi vergogno, e mio figlio ha solo 15 mesi..). D'altro canto credo profondamente nel valore della libertà, della progressiva responsabilizzazione, dell'imparare da soli, facendo (che poi nel caso dei bambini vuol dire giocando) e mi irritano le mamme che questo non e quell'altro pure: non correre, non sporcarti, non toccar quello! Anche se è vero che a volte mi rendo conto che in mezz'ora con un bimbo ci si trova a dir più no che in tutta la nostra passata vita! Insomma di certo non mi piace che i bambini sian trattati come soldatini o scimmie da ammaestrare, ottimizzando il loro tempo come se si trattasse di una catena di montaggio. Credo che educare alla libertà, usando sempre la testa e divertendosi con i propri bambini sia la strada più sana da percorrere. Insomma , siam tornati punto e a capo, ovvero al giusto mezzo.
E voi, che mamme siete?
Io una via di mezzo: sergente quando serve, permissiva quando ci vuole. Dipende dal momento, dalla situazione, dall'andamento della giornata fino a quel punto, dal carattere del bambino. Poi certo , inutile farsi venire un fegato così (più facile a dirsi che a farsi, nel mio caso, ancora devo imparare molto, io) ma tante idee preconcette sul crescere i figli cambiano drasticamente quando si hanno i propri, perchè appunto sono i propri ma soprattutto perchè è in funzione del loro carattere che una situazione viene spiegata o un comportamento imposto. I paletti io li metto, invece mi chiedo se tanti altri genitori (per quello che vedo qui attorno) facciano altrettanto, almeno sull'indispensabile.... E' un duro lavoro, ma dà molte soddisfazioni ;-)
RispondiEliminaD'accordo con te su tutto in pratica. Io credo che libertà significhi libertà di scegliere e poi di saper affrontar le conseguenze delle scelte, certo se son molto piccoli il discorso é astratto, ma man mano. Son i no fini a se stessi che non sopporto granchè, a dir il vero, tipo: non sporcati? Ma è giusto per il bambino? O è solo più comodo per il genitore? E ancora sottoporre i figli a una disciplina ferrea per far far loro attività che abbiam scelto noi mi sembra molto poco democratico. Poi però mi rendo conto che io su cibo, tv e altro non son così permissiva, ad esempio...
RispondiEliminaio so dire di no, ma ho a che fare con un mini-testardo, che mi guarda beffardo e se la ride! sono i no del "non aprire il forno" e simili, quelli della sicurezza personale. per il resto che dire, vorrei crescere mio figlio in maniera semplice, senza troppe imposizioni, come dici tu fargli fare attivitá che io ritengo siano buone per lui non vuol dire che a lui possano piacere. e allora cerco di osservarlo e capire cosa potrebbe piacergli. sul cibo seguo lo schema classico di ció che gli si deve dar da mangiare, ma appena posso gli faccio provar di tutto, perché insomma, la vita é bella anche nei sapori. son ferrea con gli orari ma solo per il suo problema con il sonno. vede i cartoni che gli piacciono, e siccome io non vedo tanta tv, glieli metto in sottofondo mentre gioca la sera.
RispondiEliminanon so che madre saró, certo non una stile militare, forse perché son cresciuta con troppa disciplina e odio le regole ferree. cercheró di fargli capire le cose, e spero collabori. ho solo paura dei momenti in cui davvero bisogna imporre qualcosa e lui magari s'impunterá in maniera non troppo simpatica...che dire, ci penseró a suo tempo! un passo per volta.
comunque bello il titolo del libro, piú divertimento e meno lavoro per essere genitori..sinceramente, come per i libri di gonzalez, mi chiedo se hanno figli,se i loro figli danno problemi, se son figli tranquilli e docili (io conosco sti bimbi perfetti, giuro, esistono!) o se son bimbi normali come i nostri...mah!
@Wanesia: ma sai che pensavo pure io alla mamma cane?? e se continuano con sti studi serissimi chissà che altri animali salteranno fuori...;-)
RispondiEliminaMi è sfuggito questo numero della rivista :-) Che dire: io non sono mamma, ma sono orgogliosamente zia...non so se vale come profilo... ma sono decisamente una zia agnello/pecora! Ciao ciao.
RispondiEliminabè madala..la zia tigre sarebbe davvero terribbile! Gli zii son fatti per viziarli e farli divertire sti cuccioli, no?? La copertina di internazionale è dell'anno scorso quando scoppiò il caso della mamma tigre!
RispondiElimina@Selena:a parte che gonzalez devo ancora leggerlo perchè son curiosa, ma in effetti me lo son chiesta anch'io. ma sti studiosi son genitori? E perchè nessuno dice mai che dar ricette infallibili universalmente non è così onesto visto che i bimbi son tutti diversi, proprio come gli adulti in fondo! Certo che applicar regolette con un bimbo angelicoo con uno ad esempio iperattivo non è proprio la stessa cosa...
RispondiElimina"basta che mio figlio sia felice, che sia un bravo cittadino, onesto e responsabile. Che sappia rapportarsi agli altri, non tema i sentimenti, l'impegno e le scommesse"
RispondiEliminaQuesto mi sembra il miglior manifesto mai letto sull'educazione (e dentro ci metto Bollea, Betteleheim, tata Lucia, la cinese, Caplan e molti altri). Devi trovare qualcuno che ti paghi per pubblicare questa perla.
Mi pare che noi, mamme moderne, siamo tutte d'accordo. Rigide su ciò che riguarda la loro sicurezza e open mind per il resto. I bambini soldatini mi fanno pena, così come le loro mamme, convinte di aver fatto un ottimo lavoro. Io lascio i miei figli liberi di giocare, correre, saltare, rotolarsi e sporcarsi. Che c'è di male? E quando siamo in casa li lascio giocare con i colori, scriversi le mani e la faccia, appiccicarsi gli adesivi, sbriciolare la plastilina ecc. Poi, tutti dentro la vasca e via!
RispondiEliminaSono 2 bambini adorabili, con i momenti si e i momenti no. Ma mi sembra che siano 2 bambini felici. Speriamo bene, io ce la metto tutta... In bocca al lupo a tutte!!
@mari: grazie!
RispondiElimina@The siren: tu dici?? secondo me di genitori no ti sporchi ecc ecc ce ne sono tanti...non tanto per una questione educativa, più "fisse" materne..
Questo è vero, ce ne sono tanti, purtroppo. Infatti ho detto noi mamme moderne, intendendo proprio noi, che ne scriviamo e parliamo, cerchiamo il confronto e lo scambio di opinioni...
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