No, perché, non so voi, ma io tutto sto shopping non l'ho fatto! Forse prima di rimaner incinta mi immaginavo anch'io di passar in rassegna vestitini e accessori vari adornata della mia panza e di un paio di occhiali con cui veder il mondo tutto rosa (no, questo non lo pensavo nemmeno prima della gravidanza, a esser proprio onesta!), ma la verità è che, anche scottata da una antipatica esperienza precedente, mi son rifiutata di comprar qualsiasi cosa fino credo al sesto/settimo mese di gravidanza, quando mia madre mi ha portò in un negozio, mi fece veder una tutina e mi disse: ti piace? Sí.. E si diresse alla cassa.
A parte che durante la gravidanza non avevo tutto sto tempo a disposizione, e che mi faccio sempre qualche problema di ordine anticonsumistico a darmi allo shopping sfrenato, ero anche un po' bloccata dal fatto che i consigli che leggevo e sentivo qui e lì, mi sembravano tutti molto orientati al comprare il più possibile, senza una vera ratio, come se per diventar genitori si dovesse essenzialmente comprare. Però, vista la mia scarsa esperienza in materia, non capivo cosa fosse davvero utile e cosa no. Aggiungiamoci un mal di schiena quasi invalidante che mi ha colpita a partir dalla fine del quinto mese (che fortunella, eh??) i giochi son fatti. Nasce il bimbo, ricevi mille regalini più o meno utili (il più è per cortesia nei confronti dei gentili donatori, per la maggior parte abbiam ricevuto vestitini con taglie sbagliate rispetto alla grandezza del pupo, alla stagione, o cose poco pratiche, senza considerare il fattore gusti - che ognuno c'ha i suoi ovviamente!). Le cose che ho utilizzato di più in assoluto son state regalate di seconda mano da un amico con tre figli, che ovviamente aveva occhio su cosa davvero serve e cosa è pratico.
A parte che durante la gravidanza non avevo tutto sto tempo a disposizione, e che mi faccio sempre qualche problema di ordine anticonsumistico a darmi allo shopping sfrenato, ero anche un po' bloccata dal fatto che i consigli che leggevo e sentivo qui e lì, mi sembravano tutti molto orientati al comprare il più possibile, senza una vera ratio, come se per diventar genitori si dovesse essenzialmente comprare. Però, vista la mia scarsa esperienza in materia, non capivo cosa fosse davvero utile e cosa no. Aggiungiamoci un mal di schiena quasi invalidante che mi ha colpita a partir dalla fine del quinto mese (che fortunella, eh??) i giochi son fatti. Nasce il bimbo, ricevi mille regalini più o meno utili (il più è per cortesia nei confronti dei gentili donatori, per la maggior parte abbiam ricevuto vestitini con taglie sbagliate rispetto alla grandezza del pupo, alla stagione, o cose poco pratiche, senza considerare il fattore gusti - che ognuno c'ha i suoi ovviamente!). Le cose che ho utilizzato di più in assoluto son state regalate di seconda mano da un amico con tre figli, che ovviamente aveva occhio su cosa davvero serve e cosa è pratico.
In tutto ciò dove va a finire l'afflato per lo shopping mamma-oriented? Non pervenuto, disperso, morto! All'inizio non hai né tempo, né energie. Poi hai qualche remore sulle taglie. Cosa mi andrà bene, cosa no? E soprattutto: perché non mi sta più bene nulla?? Se poi come me stai all'estero e giri da sola col pupo come fai a provarti i vestiti? Non parliamo di quando il bambino da neonato semiimmobile nel passeggino, si trasforma in pupattolo prima semovente e poi iperattivo. Non solo tu non riuscirai mai più a comprar nulla per te, ma nemmeno per lui, ché ad esempio il mio tira giù i vestiti da scaffali e appendiabiti, o stufo tira fuori un vocione da soprano che nella silente quiete dei negozi svizzeri mi fa vergognare come una ladra e scappare fuori il più in fretta possibile.
Dunque lo shopping si riduce a far la spesa, ad accaparrarsi il necessario e il più in fretta possibile (bè, almeno il portafogli ringrazia. Si dice che far un figlio costi, ed è anche vero, ma noi in questi primi 15 mesi di vita di Leopard abbiamo risparmiato molto di più che nei 5 anni precedenti!).
A questo punto devo spezzare una lancia a favore della Svizzera e della Germania (eh sì, qualche volta mi tocca!): in Svizzera infatti l'ospedale al momento del parto e nei giorni successivi ti rifornisce di tutto quello di cui hai bisogno, dal camice per partorire, agli assorbenti, alle creme che eventualmente servono, ai vestitini per il neonato/a, quindi si evita l'ansia tutta italiana da preparazione della valigia per l'ospedale! E mediamente negozi e ristoranti, bar (non parliamo dei mezzi pubblici) son molto più a misura di bimbo che in Italia. Ad esempio in Germania ci son queste due grosse catene di drogherie munite di fasciatoio, pannolini, selviettine e cremine sempre a disposizione dei clienti per il cambio del pupo. Devo ammettere che così, far la spesa diventa davvero molto più semplice e meno stressante! Non sarà il decantanto shopping con baby, ma è già qualcosa, no?
A questo punto devo spezzare una lancia a favore della Svizzera e della Germania (eh sì, qualche volta mi tocca!): in Svizzera infatti l'ospedale al momento del parto e nei giorni successivi ti rifornisce di tutto quello di cui hai bisogno, dal camice per partorire, agli assorbenti, alle creme che eventualmente servono, ai vestitini per il neonato/a, quindi si evita l'ansia tutta italiana da preparazione della valigia per l'ospedale! E mediamente negozi e ristoranti, bar (non parliamo dei mezzi pubblici) son molto più a misura di bimbo che in Italia. Ad esempio in Germania ci son queste due grosse catene di drogherie munite di fasciatoio, pannolini, selviettine e cremine sempre a disposizione dei clienti per il cambio del pupo. Devo ammettere che così, far la spesa diventa davvero molto più semplice e meno stressante! Non sarà il decantanto shopping con baby, ma è già qualcosa, no?
Non potevo non leggere il post, perchè mi sono letta questo e altri libri della Kinsella. Secondo me, a parte la vocazione modaiola della protagonista del libro spinta all'inverosimile da paranoie incredibili, quello che spinge al consumismo per il bebè è l' inesperienza, così che quando arriva il primo non sai nemmeno che pannolini comperare, quale trio scegliere, se nasce in settembre ti fregano sulla sulla stagione per gli abitini, se il pupo nasce in anticipo o in ritardo, se è minuto o cicciotto hop una pila di abitino stupendi finiscono già nell'armadio inutilizzati... e vuoi mettere con la lista dell'ospedale? Personalmente ritengo di essere stata parca, ma comunque mi sono presa le mie belle fregature a 2 zeri . E con la seconda sono partita con un vantaggio mica male: l'esperienza (e le cose già acquistate) ottenuta con la primogenita. Invece la difficoltà di andar per negozi si è moltiplicata, roba che devo mettere il passeggino dentro il camerino per provare anche solo una camicetta oppure programmare l' uscita sincronizzandomi con marito babysitter....che stress!!!
RispondiEliminaio ho iniziato a comperare le prime cose verso il sesto mese. poi ho comperato il resto dal settimo in poi. devo dire che praticamente nulla di quello che ho acquistato si e' rivelato superfluo, grazie alle liste presenti sulle numerose guide ricevute dalla ginecologa. ho paragonato queste le liste e ne ho fatta una mia con gli accessori presenti in ognuna. di consigli non ne ho chiesti, anche perche' non avevo nessuno a cui chiederne, eccezion fatta per la mia hebamme che mi ha risolto alcuni dubbi (tipo i dischetti per assorbire il latte, che ho preso di lana/seta bio e artigianali su ebay e mi sono stati preziosissimi). non ho ricevuto regali e quindi inutilita' (per mia fortuna, anche grazie alla lontananza), se non un paio di tutine e un buono (da usanza locale) dai miei colleghi tedeschi, che mi ha permesso di acquistare come/cosa necessitavo di piu'. di vestitini ne ho presi pochissimi inizialmente e soprattutto in un negozio di d'dorf. gli accessori li ho cercati con cura, osservati nei negozi e poi acquistati su internet.
RispondiEliminaun paio di mesi dopo la nascita, uscivo con il tappo e mentre lui ronfava in carrozzina, ho potuto comprare altri vestitini che gli necessitavano, soprattutto da H&M. quando dovevo comprare per me sapevo esattamente cosa desideravo, entravo, provavo e compravo in un battibaleno. adesso che e' all'asilo di mattina, ovviamente e' piu' semplice, ma sono comunque diventata piu' rapida ed efficiente, so cosa voglio e non faccio piu' tutto il "browsing" che facevo prima che ci fosse il tappo.
ora che aspetto il secondo, ho comperato qualche cosuccia che mi mancava(giusto perche' il secondo tappo nasce d'estate, mentre il primo e' nato in pieno inverno) . il lettino passera' al secondo, mentre il primo verra' infilato in un lettino junior, tutto il resto verra' ereditato senza problemi. tutto molto piu' facile questa volta. unico problema: qui in UK ci si deve portare TUTTO in ospedale (tutine, pannolini, body, mutandine usa-e-getta per mamma, assorbenti e cose varie), mentre in germania era tutto fornito. dovro' contare quanti body/tutine ho e prepararmi una valigia grande cosi'.
ma dai? mi smonti un mito! io farei shopping per bambini anche se non li ho infatti quando sono in giro compro sempre roba per i vostri bimbi, se mi deste il "la" e se il marito non brontolasse vi porterei anche piu' roba ; )
RispondiElimina@Elga, ma sai che surfando in giro per il web mi è venuta la curiosità di leggerlo, sto libro! Lo metterò nella lista dei libri da ombrellone, tanto poi sotto l'ombrellone non potrò legger nulla col pupo deambulante, ma durante i suoi pisolini, chissà..
RispondiElimina@Cowdog:nemmeno io ho comprato nulla di superfluo, semmai mi son ritrovata senza cose che mi servivano (ma meglio così che buttar via roba..). L'hebamme con me è stata terrificante, una vera terrorista e quando le chiedevo qualcosa mi rispondeva: ma sai che esistono anche i libri?! Miss simpatia e empatia, direi! Sull'ospedale hai proprio ragione, qui è comodissimo il fatto che ti diano tutto loro (infatti mi ai dato lo spunto per una correzione al post!), peccato che io poco prima del parto ero in Italia e dopo una notte di contrazioni paura a oltre un mese dalla scadenza ho dovuto preparar la valigia anche per lì, poi per fortuna non è servita!:-) Comunque credo che se mai ne avrò un altro me la godrò di più, avendo già il necessario potrò concentrami sugli sfizi!
RispondiElimina@Pinguino: anch'io credevo che avrei comprato di più, ma come detto durante la gravidanza per una cosa o per l'altra son stata indietro, e ora..bè il mese scorso a milano son entrata al volo in un negozio approfittandodel fatto che c'era anche mia mamma, leo prima si è tirato giù praticamente tutti i peluches appesi (che a casa non si caga manco di striscio), poi si è avventato su un bimbo di 2anni che tentava di giocar con la sua macchinina..giuro che non sembrava lui, era indemoniato! Così passa tutta la poesia dello shopping!
RispondiEliminafino al 6º mese di gravidanza non ho comprato niente, scaramanzia. poi...uiii, mi son accorta che non avrei potuto guidare per sempre, e allora via all'ikea per il lettino/materasso/copertine e lenzuola. almeno quello. poi il trio, con il pezzo da metter in macchina, sennó col cavolo che lo riportavo a casa il bimbo, ma il trio l'ho comprato giusto il giorno che ho rotto acque...e beh. solo ho comprato 10 body, giuro, e il resto, fortunella, é arrivato tutto di seconda mano da un'amica e da un cugino, anche lui con 3 figli, e ancora continuo a vivere di rendita, comprando qualcosina ogni tanto giusto perché trovo certi maglioncini e giubottini troppo belli!!!
RispondiEliminagiocattoli? qualcuno, il resto regalo di mia madre che glieli cuce!
i servizi qui son pessimi, andare in bus con un pupo? impossibile, chissá dove lo metto! e quindi solo macchina.
fasciatoi nei super? mai, solo nei centri commerciali, comunque una cosa immonda e puzzolente. anche la stanza allattamento dell'ikea, tanto bellina di solito, qui é meglio evitarla, perché puzza ed é tutta rovinata. creme e pannolini gratis? ma qui sparirebbero in 2 minuti esatti!
l'ospedale per fortuna rifornisce pannolini e magliette per il bimbo nei primi giorni, oltre ad un camine orrendo per le madri, ma non é una scelta metterlo, é obbligo. non ti rifornisce di dischetti assorbilatte, e non c'è neanche una farmacia vicino all'ospedale!
i marciapiedi son stretti, la gente non aiuta, devo dire che per vivere in un paese dove le donne fan figli come conigli la situazione é messa male!
ancora riesco a portar in giro gabi abbastanza tranquillamente, ma solo perché é curioso. tocca tutto, quindi mi permetto solo centri commerciali enormi. comprarmi qualcosa io? ma se é giá un problema andare al bagno!!!
insomma, lo shopping per e con il baby é impossibile....ma non solo per il baby!
Katy scrive:
RispondiEliminaFashion victim presente!!!
Qualche anno fa una mia cugina mi paragovana a Becky… io mi sono sempre detta che era un bel po’ cattivella… cmq per farti capire il tipo…. Non ho quasi mai comprato vestiario in CH…
Passiamo alla Nana… Forse e dico forse il fatto di avere un maschio incide.
A mio modo di vedere per una bambina ci si sbizzarrisce molto di piú ed anche la scelta in fatto di moda ti da molta piú soddisfazione.
Chiuso l’inciso, i nostri pargoli sono coetanei ed anche noi devo ammettere non abbiamo speso quasi niente, non che io sia diventata di colpo parsimoniosa, o insensibile alla moda… solo che mi rendo conto che non ha senso spendere delle cifre esagerate per vestiti che metteranno si e no una stagione e che tempo di indossarli li devi già gettare nel cesto dei panni sporchi…
Cmq, avendo la possibilità di bazzicare l’hinterland di Milano, si possono fare degli acquisti belli e intelligenti per i bambini senza spendere le cifre abnormi che si sentono in giro… Noi risparmiamo tantissimo andando periodicamente negli outlet/ spacci di aziende per bambino, li puoi trovare vere occasioni!
Io al momento soffro terribilmenteL come ben sai mi ero appena ripresa e data ai pazzi acquisti… ed ora nuovamente con la pancia…
Ahhh, mi dovrö limitare fino a fine anno…
Vabbè mi consolo… è solo un periodo…
Buono shopping a tutte ;-)
nuovamente con la pancia?
RispondiElimina