giovedì 26 aprile 2012

Party con parto!

Non l'ho ancora raccontato, e già me lo sto dimenticando, parlo del parto di Iko. Ho temporeggiato un po', non trovo le parole adatte, il tono autentico...non so, è tutto un po' straniante, ma forse non cambieranno le cose col passar dei giorni e dei mesi, dunque la butto giù così, alla carlona direbbe qualche parente per rendere l'idea..

Ovviamente il tutto è iniziato da manuale durante la festa di compleanno di Leopard, con una dubbia rottura delle acque - dubbia perché essendo una rottura superiore del sacco è andato tutto molto a rilento e all'inizio la quantità di liquido persa era davvero irrisoria, nulla di simile ai film in cui sembra che si riversi a terra una secchiate d'acqua o al primo parto, dove, già dilatata di 8cm mi si è rotto il sacco mentre ero nell'acqua  con forza tale da farmi sobbalzare indietro!

Dopo qualche tentennamento e giro di telefonate alle amiche (ma a te com'è successo? Dici che mi si son rotte le acque? Insomma solite chiacchiere della domenica...), decido di andare al pronto soccorso, di malavoglia perché sapevo che la rottura delle acque porta al ricovero... anche perché nel frattempo mi accorgo che Leo ha un gran febbrone (solite coincidenze fortuite!). Ed infatti al PS, dopo analisi, ravanamenti, ennesimo tracciato, un parto quasi in diretta di una poveretta che urlava come una pazza, mi ricoverano, ormai all'1.30 di notte: immaginatevi che dormitona, oltretutto mi innervosisco chiedendomi con che cavolo di forze posso partorire domani (se si rompon le acque dopo massimo 24 ore inducono il parto!)???

VAbbuò, per farla breve, il mattino dopo,  mi fanno una nuova serie di tracciati, ma io nemmeno mezza contrazioncina (eh sì che ne ho avute un sacco fino a 2 settimane prima!), verso mezzogiorno dal tracciato si accorgono che c'è qualcosa che non va nel battito del bimbo così mi mandano in gran velocità in sala parto, il tutto ovviamente da sola, ma dopo un po' per fortuna arriva anche Mr Coppola. Lì dopo un ennesimo tracciato dicon che il battito è a posto e che possiamo aspettar ancora un po' - le 18- prima dell'induzione (poi scoprirò che la macchina non funzionava bene - ma come si fa???!!!- visto che anche nel bel mezzo del travaglio non segnalava contrazioni...). Circa alle 15 per fortuna mi partono da sole le contrazioni, subito molto dolorose, intense e ravvicinate, una cosa tipo: 9 minuti le prime 2, 5 minuti le successive 4, e poi le altre subito a 2 minuti-1minuto di distanza le une dalle altre. Come detto la macchina non segnalava praticamente nulla, dunque le varie ostetriche non credevano che stessi per partorire (ma si può??) e continuavano a ripetermi che mi avrebbero visitato verso le 17 per l'eventuale induzione.. MA che induzione? Non vedete che son piegata in 2 dalle contrazioni??? Vi giuro che sto partorendo, ci son già passata una volta! Comuqnue io ero molto fiera di come riuscivo a "controllare" il dolore grazie al respiro, mentre il futuro bispapà era sempre più agitato da questo travaglio davvero impetuoso...Il tutto finché non potendone proprio più mi son messa a gridare, allora, di grazia, mi hanno dato retta e mi hanno portata di corsa in sala parto, dove si son accorti che ero già dilatata e pronta per la fase espulsiva; pronta fisicamente perché psicologicamente non lo ero proprio dopo l'esperienza del primo: infatti mi son messa a urlare che dovevan aiutarmi che col primo mi ero lacerata tantissimo e chissà cos'altro, non ricordo onestamente...Da qui in poi devo dire che son stati bravi, l'ostetrica è riuscita a calmarmi, e a dirmi esattamente quando dovevo spingere e quando no (cosa non successa nel primo parto), come respirare e cosa fare... ovvero ginnastica praticamente! Attaccata alle gambe del lettino mi facevan passare continuamente dalla posizione accovacciata e quella in piedi e via di piegamenti, e mi raccomando tieni i talloni a terra!!! Non scherzo, una faticaccia sul piano muscolare (menomale che avevo fatto yoga esercitando proprio quella posizione nei mesi prima) e tante urla, ma Iko è sgusciato fuori in poco tempo, almeno nel mio ricordo... comunque due ore e mezza dalla prima contrazione e tutto era finito, o quasi. Lì è arrivato il ginecologo che mi ha detto: oh ma sei tutta sudata! Non mi dire, caro, prova  te e poi mi racconti!!! Mr Coppola che questa volta per l'intensità della cosa si era parecchio agitato si è commosso parecchio.. Io son rimasta colpita perché mi aspettavo un bimbo molto simile a Leopard e invece mi vedo un elfetto pelato e chiaro chiaro, che già faceva linguacce e guardava il mondo con occhi sbarrati... Lo staff mi faceva i complimenti dicendomi che ero stata molto brava (roba che dicon secondo me quando loro non devon far nulla di nulla) e tra le risate generali una inserviente insisteva perché chiamassimo il nanetto CIRO!! Ovviamente poi c'è stato il secondamento (Anche qui devo dire con una cura incredibile rispetto a quanto mi era successo in Svizzera) e i tanti punti (inevitabili visto che la cicatrice si riapre esattamente allo stesso modo, ma che non mi hanno assolutamente causato i problemi della prima volta).

Purtroppo ho potuto coccolarmelo ben poco il mio bimbo ancora senza nome perché con la scusa di farmi mangiare qualcosa me lo hanno portato via e poi messo in culla termica con l'ossigeno e io ho potuto riabbracciarlo solo dopo 2 giorni...

Non so, nel mio caso devo sfatare un mito (ma non solo nel mio, poi ho scoperto che altre donne hanno confermato la mia esperienza): il secondo parto non è assolutamente meno doloroso del primo, anzi se è possibile lo è ben di più, non so se perché il corpo sa, forse c'è anche una componente psicologica!! Però è più veloce, e forse meno traumatico a posteriori, nel ricordo, un po' perché una ci è già passata, un po' proprio per i tempi più rapidi. Nel mio caso poi la ripresa è stata molto più veloce, nulla di paragonabile, ma nel primo parto avevo avuto molte complicazioni e poi forse quando ne hai già un altro sei anche molto più spronata a star subito in piedi e operativa! Ovviamente anche le contrazioni uterine son molto più forti (e non sa col terzo - mi ha detto una ginecologa!- E non voglio proprio saperlo, è stata la mia risposta!) , ma in 2-3 giorni scompaiono del tutto.

Ah, sono anche stata intervistata sull'utilità dello Yoga per il parto, non che sia un'autorità in materia, intendiamoci...


domenica 15 aprile 2012

...

Come avete passato la Pasqua? Noi chiusi in casa, come la settimana precedente e quella successiva... non vi annoio oltre, vi basti sapere che con Iko abbiam già sperimentato il pronto soccorso (bronchiolite) e scampato il ricovero solo per assenza di letti in stanze singole in più ospedali, così i medici hanno deciso che per un bimbo così piccolo era meglio star a casa ben seguito che rischiare nuovi contagi in ospedale, dunque siam ospedalizzati in casa..

Davvero ho poche parole, vi lasci una foto allegra però:

lunedì 2 aprile 2012

2mesi...


Federico, ormai diventato per Leopard (e dunque un po' anche per me) Iko, ha appena compiuto due mesi. Il bambolotto (anche detto Zio Fester per la sua bella crapa pelata) cresce che è un piacere, alla faccia di chi quando era in pancia diceva che era piccino (ma dove? anzi io quasi già ci speravo in un bimbetto in formato un po' più pocket, ma niente da fare!) si (e ci) diletta con grandi sorrisi, versetti e diventa sempre più attivo...








Intanto Leopard, che ogni giorno ci stupisce con fiumi di parole nuove e trovate ingegnose, ci prende in giro con le prove di spannolinamento, nel senso che per lui è un gran bel gioco, ma tale rimane: ho come l'impressione che rimanderemo il tutto all'estate... bè, direi che non c'è fretta!


Invece io che ieri ho approfittato della giornata casalinga causa malattia dei nani per metter a posto e riporre definitivamente via le tutine taglia 0-1 di Federico, mi son fatta già prender da una certa malinconia nostalgica, ma sarò un po' scema eh??!!


domenica 25 marzo 2012

Belle scarpe!

Quando Leopard ha commentato - non richiesto- le mie scarpe con un "mi piace", ho pensato con un pizzico di soddisfazione e compiacimento che finalmente c'è un uomo di casa a uscirsene con commenti lusinghieri su scarpe e vestiario della sottoscritta. Mi spiego: l'ultimo commento di mister Coppola su un mio maglione è stato: "diciamo che non si capisce che non sei più incinta". Della serie:  chi ritrova la mia autostima mi faccia un fischio, per piacere!! La prima o seconda volta che siamo usciti insieme mi disse: se ti devi cambiare ti aspetto! Capito con che soggetto ho a che fare? Che non lo fa con cattiveria, intendiamoci, gli escon proprio spontanee certe affermazioni, e non so se è meglio o peggio..

Dicevo, il commento del frugoletto sulle mie scarpe mi ha fatto piacere, ma non pensavo che lo dicesse nel senso che le vorrebbe per sé... Se le mette e con gran soddisfazione ci va in giro per casa, ovviamente se le cerco le trovo in camera sua, anche con dentro spazzolini da denti o simili...

Capito sti uomini? Fin da piccolissimi fanno complimenti solo se sperano di ottenere qualcosa in cambio...

martedì 20 marzo 2012

Italia-Svizzera: trova le differenze

Immaginatevi un tavolino quadrato a lato di una squallida stanzona di ospedale. Qualcosa che dovrebbe assomigliare a del caffelatte, pure freddo, e due tristi fette biscottate, sopra.

- No, sai, mi fanno veramente male i capezzoli!
* Bè, ti credo, è normale all'inizio, non sei mica abituata...
- Bè, sì, cioè,  a parte per certe pratiche, lo sai, no??

Ecco. Questo era il tenore delle conversazioni mattutine con la mia vicina di letto, ovviamente neomamma. Non facevamo riscaldamento per un nuovo lavoro in una hotline (si sa, con la crisi che c'è, e con la discriminazione nei confronti delle donne si deve un po' accontentarsi!!), la mia compagna mi rendeva partecipe delle sue prime difficoltà riguardo l'allattamento, e non solo...

Avendo scelto di partorire un figlio in Svizzera, a Basel, e uno in Italia, a Milano è da un po' che ho in testa di scrivere un post sulle differenze che ho riscontrato nella mia esperienza. Ma  le giornate coi due pargoli son davvero impegnative e strapiene, il tempo fugge: se continuo così me li troverò maggiorenni senza accorgermene e senza averne scritto un rigo! Comunque, lo stralcio di conversazione qui sopra riportato è a suo modo già rappresentativo di una grande differenza, quella delle relazioni interpersonali: no, ma vi vedete una Svizzera (che nemmeno conoscete) che vi parla di capezzoli alludendo sue pregresse pratiche col padre di suo figlio??!! Fantascienza. Ok, probabilmente non è così consueto nemmeno in Italia, ma il tono delle relazioni con le compagne di stanza qui è stato decisamente  molto più amichevole e pure goliardico rispetto alla Svizzera (rendendo la degenza molto gradevole, dico sul serio), dove la mia prima compagna di stanza se n'è andata perché i miei genitori e mio fratello (unici visitatori e non dei più caciaroni!) si eran presentati con una torta e una bottiglia di spumante: orrore inaccettabile, evidentemente! Così son stata ghettizzata, e son stata messa in stanza con un'altra italiana (di seconda generazione), la quale sì aveva 25visitatori a volta davanti ai quali io dovevo star ette al vento a tirarmi il latte come una mucca! 

Seguiranno considerazioni più approfondite e (semi)serie sulle differenze da me vissute durante gravidanza e parto nei due Paesi..




mercoledì 7 marzo 2012

Piccoli killer crescono

Qualcuno mi aveva chiesto di parlare delle reazioni di Leopard all'arrivo di Bis. Finora il commento veloce è stato: il fratellino gli piace, solo è un po' geloso nei nostri confronti (leggi: più richieste di attenzioni, qualche muso, capricci, un po' di regressione, tipo il quadruplo del tempo per farlo dormire, ciucci o a go go ecc). 

E poi oggi l'ho beccato che per far smettere di piangere il fratello gli dava amorevoli carezzine sulla pancia. Non ho fatto in tempo a pensare: "che tenerezza", che lui con nonchalance ha preso un bel cuscino e gliel'ha piazzato in faccia.

Ecco il suo primo tentato omicidio o meglio fratricidio, chissà quanti altri ne seguiranno.. 

domenica 4 marzo 2012

Liebster Blog

Dunque, sto un po' perdendo le fila, ma forse potete capirmi: tra i ritmi sballati di vita con un neonato più Leopard 2enne, le influenze  a ripetizione e la stanchezza generale ho difficoltà persino a farmi una doccia, a volte dubito della sopravvivenza stessa...



La pianto subito e passo a  ringraziare (meglio tardi che mai!)  the Siren solare blogger che scrive dal Libano, e il suo graditissimo premio Liebster Blog:

Le regole da seguire sono le seguenti:
  1. dire da chi si è ricevuto il premio inserendo il link;
  2. passare il premio ad altri 5 blog con meno di 200 followers;
  3. avvisare le 5 blogger a cui lo abbiamo assegnato;
  4. prelevare il banner e postarlo sul proprio blog. Rimpallo e lo assegno a mia volta a:

Notte Babbo, ok, forse glielo avevo già assegnato lo scorso anno, datemi dell'arteriosclerotica o della monotona, ma questo blog ne vale la pena: leggere per credere!

Cico, a tavola!: cucina ( in particolare autosvezzamento) e cinema, tra i miei argomenti preferiti, dunque non lo segnalo solo perché siam parenti!;-)

Tutto il mondo è un orto: sempre a proposito di cucina, e poi il nome è già un programma!

Mamma 190: questa ragazza ha davvero talento e creatività da vendere, guardate ad esempio gli adorabili regalini che mi ha inviato per Leopard e Bis (ancora grazie, li adoro!), deliziosi e realizzati con una precisione assolutamente più che professionale. Andate a dar un'occhiata al suo blog e al suo Etsy shop.


Riciclattoli: ecco, qui mi direte che son autoreferenziale e pure paracula, ma è un bloggettino a cui tengo, anche se in questo periodo son poco attiva e non riesco a realizzare tutti i progetti che ho in testa, però, ecco, seguitemi se vi va che di idee in ballo ce ne sono!
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