venerdì 9 dicembre 2011

Come sopravvivere all'AIRE senza (troppi) effetti collaterali

Ovvero: Svizzera 1- Italia 0

Devo farlo. Sapete che non son una fan della Svizzera, della svizzeritudine, di tutti i fasulli luoghi comuni che circolano sulla qualità della vita locale. Ma qualche volta mi tocca. Parlarne bene, intendo. Spezzare una lancia  a suo favore. Sulla burocrazia (o meglio sulla quasi assenza di burocrazia, e -abituata all'Italia- il confronto è davvero iniquo) non posso che sperticarmi in lodi e emettere urletti di giubilo.

Dunque, volendo partorire in Italia e far tutte le cose per bene (ovvero sia legalmente, sia senza troppe complicazioni per la sottoscritta e i pargoli..tipo rimanere senza copertura sanitaria con un neonato e un pargolo di 2anni, in pieno inverno...vabbuò masochista, ma a tutto c'è un limite!!) ci ho messo mesi e mesi a capire come funzionava. Ovviamente ho scoperto che le cose son molto più complicate per l'Italia (a causa dell'AIRE maledetta!!!) che per la Svizzera. Ovvio no? Essendo cittadini italiani, la vita un po' difficile ce la devono rendere... Però alla fine ho capito. Ci si può disiscrivere temporaneamente dall'AIRE, per poi riiscriversi al momento del rientro nel Paese straniero. Ovviamente questo non vale (la pena) se andate in vacanza, ma se la trasferta è un po' più lunga perché no? E ovviamente loro (quelli dell'AIRE o del consolato, dicendo che uno può rientrar in terra italica per ben un anno e rimaner iscritto all'aire..perchè poi, visto che non serve a una cippa, anzi... Ma che dire di gente che dopo aver scoperto che il tuo comune di provenienza è Milano afferma: nooooooo!!! Quelli son precisini, spaccano il capello in quattro, ci fanno sempre storie!! Ma vi pare?? E poi comune di Milano preciso, ma è una barzelletta??) faranno di tutto per dissuadervi: sapete com'è: stampar due fogli per voi, spedirli per posta elettronica certificata al vostro comune di provenienza è roba da esaurimento nervoso... Burn out senza ritorno, ve lo dico io, e la psicanalisi chi la paga poi?? Ma voi non demordete: è davvero roba di un quarto d'ora, poi vi toccherà andare in comune in Italia e spiegarlo a loro (fatemi gli auguri!), ma vabbè. Quello che però mi premeva dirvi è che invece in Svizzera (quantomeno nel Canton Basilea) vi dicono: andate pure, pace e bene, noi ti togliamo dai nostri registri comunali (in 10 minuti 10,  coda compresa) e se torni entro 6 mesi ti restituiamo il tuo permesso di soggiorno tale e quale, invariato, senza colpo ferire. Auguri e a presto!! Tchuess, anzi Adee!! No...non so a voi, a me pare fantascientifico, quasi esaltante..Ora tocca a me, smemorata e incasinata come sono, ricordarmi il termine esatto, per noi rischiare di far passare i 6 mesi e non presentarmi in Comune e perder il mio sudato (vabbè, si fa per dire) permesso C! Sarebbe davvero da italiana D.O.C.!

8 commenti:

  1. Non ci voglio pensare proprio, mi viene il mal di pancia a sentirla nominare , sta AIRE. Bello finchè sei fuori, i problemi sono i rientri.... anche temporaneo (non lo sapevo mica) mi sa tanto di complicanza a gogo, forse non tanto per la procedura, quanto per la disinformazione (diciamo cosi) che vige tra gli impiegati E quindi si può riavere la tessera sanitaria? ....In bocca al pupo!

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  2. In realtà io la tessera ce l'ho ancora, perché son così lenti che il comune ci ha messo una vita a registrarmi, e credo che ancora non abbia comunicato con gli altri enti..quindi spero (ma non ci giurerei) che questo mi semplifichi un po' la vita..Io in realtà odio l'aire, credo che sia una cosa inutile fatta male per fini politici, ma vabbè...mi rendo conto di esser polemica!

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  3. io son ancora residente all'estero, per ora, e vista la mia poca voglia di rimanere in italia, me ne frego. tanto per quel che ho fatto basta un domicilio, la residenza, m'han detto tutti, non conta. ok, non ho copertura sanitaria, ma solo perché in spagna ero disoccupata e non m'han dato la tessera sanitaria europea. cosa che ha invece il bimbo, e viste le tre visite al pronto soccorso e i vaccini fatti qui per ora tutto bene. almeno quello! in quanto all'aire..figurarsi, dal 2008 che mi son iscritta a malaga e ancora risulto vivere a mallorca! poi il consolato ha chiuso, io non son riuscita ad iscrivere mio figlio al registro (non a chiedere cittadinanza, si badi, solo iscriverlo come figlio mio!) e qui mi chiedono ora un certificato di nascita MULTILINGUE!!! signor...giá tanto che ce l'abbia in spagnolo (con traduzione italiana fatta da me), che chieda al comune spagnolo un certificato di nascita multilingue mi ridono dietro. quindi? mio figlio non é iscritto in italia. evviva l'italia e tutte le sue incredibili leggi che cambiano ogni 6 mesi, e i consolati che chiudono, e se son aperti lasciamo stare che non servono a niente!!!

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  4. Ciao, domani sulla rubrica free friday ce´ una sorpresa per te!

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  5. In Italia tutto è sempre più difficile!

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  6. @selena, ti capisco! Diciamo che in SVizzera c'era sta opportunità dei6mesi di tempo da utilizzare a piacimento e provo a coglierla, anche perchè con un neonato il medico è fondamentale...e col parto potevan insorgere casini su registrazione e residenza!
    @wanesia: curiositàààà!!!:-)
    @destinazionestero: già, mi chiedo perchè risuciamo a complicare sempre tutto!!!

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  7. No, non sei polemica. Anche io odio l'Aire. E per me, che non vivo neanche in Europa, è tutto ancor più difficile. Sono d'accordo con te, non serve a niente, solo a complicare la vita a noi e ai nostri piccoli. Grrrrrrrrrrrrrrrrr!!!

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  8. Comunque a Milano per ora è stato facile, solo una fila lunghetta in comune, ma poi funzionario simpatico e gentile...sperem che fili tutto liscio!!

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